L’impianto è proposto in provincia di Foggia, in Puglia. Si tratta di un territorio a forte vocazione agricola, confermata dal progetto che inserisce un’attività produttiva olivicola di grande impatto e valenza economica. Insieme alla produzione fotovoltaica, necessaria per adempiere agli obblighi del paese, verranno infatti inseriti circa 338.000 alberi di olivo in assetto ‘superintensivo’, e circa 6.000 in assetto tradizionale, i quali occuperanno il 73 % del terreno lordo recintato (pari a ca 284 ettari), includendo spazi di lavorazione e superfici di manovra mezzi, mentre includendo anche la superficie per apicoltura (una pratica agricola complementare e sinergica, forte di ca. 80 arnie), si arriva al 90%.
Il progetto agricolo, interamente finanziato in modo indipendente, individua nell’associazione con il fotovoltaico l’occasione per promuovere un olio che entri all’interno del concetto di filiera produttiva. L’utilizzo della tecnologia superintensiva e dell’agricoltura di precisione, infatti, grazie a risparmi sugli investimenti ed alla meccanizzazione delle attività di potatura e raccolta, consente alla produzione olivicola promossa di stare sul mercato in modo competitivo, pur conservando una filiera produttiva interamente italiana, tracciata e certificata.
L’intera superficie sarà protetta da prato permanente e prato fiorito per apicoltura, che permette di raggiungere più obiettivi: dalla produzione di miele all’aumento di biodiversità, dall’aumento della resilienza degli alveari alla diffusione di conoscenza e apprezzamento verso le api a sostegno di una cultura più vicina alla natura.
La realizzazione del progetto determina una riduzione di uso di suolo agricolo molto limitata, stimabile in circa 5 ha (relativa alla viabilità in battuto di misto stabilizzato, ed alcune parti della mitigazione, che è in parte produttiva, e della sistemazione naturalistica). La modificazione dello stato dei luoghi risulta temporanea e la sua gestione ad uso agricolo non è causa di uno cambiamento di tipo irreversibile del sistema suolo.
L’intervento propone il rafforzamento dei “corridoi ecologici” attraverso la realizzazione di elementi cuscinetto negli spazi liberi. Si tratta di rafforzare il mantenimento del terreno, del ciclo delle acque, delle forme viventi, vegetali e animali, favorendo la creazione di microclimi più favorevoli alle colture.
Si prevede pertanto una copertura del terreno perimetrale, costituita da un mantello arbustivo ed arboreo, tale da riprodurre una condizione naturale ed evoluta della macchia mediterranea.
Al fine di ottimizzare il raggiungimento dell’obiettivo è prevista l’esclusiva utilizzazione di specie vegetali autoctone che concorrono al mantenimento degli equilibri dell’ecosistema, oltre ad offrire maggiori garanzie di attecchimento e mantenimento della copertura vegetale.
Più analiticamente lungo l’asse orizzontale le mitigazioni sono state rafforzate e distanziate dalle strade, in modo da non ‘chiuderle’ visivamente e produrre effetti ‘tunnel’. In generale e dove possibile si è inteso lavorare per subrecinti i quali schermano l’impianto senza aderire ad esso.
Dettagli tecnici
- Potenza: 227 MWp
- Superfice: 410 ha
- Committente: Peridot solar green srl
- Luogo: Segezia, Foggia
- Anno: 2023