L’impianto è proposto in provincia di Foggia, in Puglia. La centrale “Energia dell’Olio del Tavoliere” sarà realizzata in assetto agrovoltaico e sarà accompagnata dalla realizzazione di un impianto olivicolo in assetto “superintensivo” realizzato e gestito da uno dei più importanti produttori di olio italiani e da una popolazione arborea di mitigazione e compensazione naturalistica di ca. 2.500 alberi e 9.000 arbusti. L’impianto produttivo olivicolo prevede l’impianto di 71.089 ulivi su 36 ettari netti utilizzati.
L’intera superficie sarà protetta da prato permanente e prato fiorito per apicoltura, che permette di raggiungere più obiettivi: dalla produzione di miele all’aumento di biodiversità, dall’aumento della resilienza degli alveari alla diffusione di conoscenza e apprezzamento verso le api a sostegno di una cultura più vicina alla natura.
Complessivamente solo meno di un terzo del terreno sarà interessato dalla proiezione zenitale dei pannelli fotovoltaici (tipicamente a metà giornata), mentre il 42 % sarà impegnato o dall’uliveto produttivo o da mitigazioni e aree ortive e mandorleti (rispettivamente per 32,8 e + 8 ettari, 7 di ortivi e mandorleti, 71.089 ulivi in assetto superintensivo, 2.508 alberi e 8.926 arbusti). L’intera superficie sarà protetta da prato permanente ed una parte (circa 25 ha) da prato fiorito.
Il progetto si inserisce in un paesaggio che reca le tracce della sua lunga storia, anche se fortemente disperse in un sistema agrario nel quale il seminativo domina largamente. Un territorio pianeggiante, completamente piatto, nel quale sono ormai presenti numerosissimi impianti eolici, inframmezzati da resti di masserie, alcune monumentali, e piccole case agricole a volte in stato di rudere.
Oltre ad avere un’impronta meramente naturalistica e paesaggistica, il progetto del verde prevede la realizzazione di un oliveto superintensivo all’interno del campo fotovoltaico, un mandorleto a confine con proprietà aliena e due superfici ad ortaggi nelle fasce di rispetto delle pale eoliche. Si propone così quella trama di appezzamenti geometrici nei quali ordinati e definiti spazi interrompono le estese superfici cerealicole.
Paesaggisticamente, il progetto riammaglia il territorio aumentandone la capacità di interconnessione. La realizzazione di questa tipologia di sistemazione a verde mira, in altre parole, a costituire una copertura vegetale diffusa e variabile capace di instaurare la connessione con la componente vegetazionale esterna, di rafforzare i punti di contatto tra i vari sistemi quali il corridoio ecologico delle aree depresse, i fossi di regimentazione delle acque, il comparto agricolo ed il campo fotovoltaico.
Dettagli tecnici
- Potenza: 50 MWp
- Superfice: 77 ha
- Committente: PERIDOT SOLAR BLUE
- Luogo: Foggia
- Anno: 2022