Concorso di progettazione in due fasi
Il progetto, per un principio anche psicopedagogico, rinuncia ad un edificio compatto, di forte impatto, per un’architettura urbana stimolante, articolata, che accentui e valorizzi la complessità e le differenze. Una trama costruisce la geometria planimetrica dell’impianto architettonico definendo una relazione armonica tra gli edifici esistenti, i nuovi ed il sistema del verde.
• Sul piano urbano, il progetto è definito da più corpi indipendenti collegati tra loro da percorsi coperti vetrati immersi nel verde, coinvolgendo nel disegno anche i corpi esistenti, come la palestra, inserita in una nuova logica compositiva. La scomposizione dei volumi crea un impianto dinamico ed eterogeneo: ogni edificio ha una sua identità pur conservando nel complesso un’unicità formale, caratterizzata da elementi che si ripetono in ognuno di essi.
• L’esterno, estensione del programma didattico interno, è organizzato per poli tematici:
– gli orti didattici posti sul fronte Est come spazio di lavoro all’aperto;
– le aule all’aperto/terrazza verde per le attività didattiche e di svago posti in copertura dei laboratori al piano terra;
– il polo sportivo nella zona Ovest del complesso a stretto contatto con il quartiere.
Dettagli tecnici
- Ente: Provincia Autonoma di Trento – Comune di mori
- Luogo: Mori, Trento
- Anno: 2018
- Esito: Chiusa fase 2 del concorso
- Progetto: GS A (architettura), Progetto Verde (paesaggio)