L’impianto è proposto in provincia di Viterbo, nel Lazio. Il progetto “Coriandoli solari” sarà costituito dall’integrazione di un impianto fotovoltaico con un uliveto “superintensivo” realizzato e gestito da uno dei più importanti produttori di olio italiani. L’impianto produttivo olivicolo sarà costituito da 89.656 ulivi su ca. 61 ettari netti utilizzati. A questo si affiancherà una popolazione arborea di mitigazione e compensazione naturalistica di ca. 1.850 alberi e 5.865 arbusti.
L’intera superficie sarà protetta da prato permanente e prato fiorito per apicoltura, che permette di raggiungere più obiettivi: dalla produzione di miele all’aumento di biodiversità, dall’aumento della resilienza degli alveari alla diffusione di conoscenza e apprezzamento verso le api a sostegno di una cultura più vicina alla natura.
Il territorio offre un paesaggio pianeggiante intervallato da forre poco pronunciate, segni del lavoro delle acque. L’impianto interessa due aree separate da circa 2.000 metri e divise da un sistema di incisioni.
Il paesaggio dell’area è caratterizzato fondamentalmente dall’uso agricolo esteso uniformemente
per ampi areali (coltura erbacea densa). In via secondaria sono presenti brani sparsi di colture
arboree, come frutteti ed oliveti e boschi residuali, traccia storica dell’originario ambiente naturale. Prevalgono due sistemi naturali, a diverso livello di antropizzazione, i brani boschivi, particolarmente presenti nel lotto di progetto, ed i brani di arboricoltura da frutto, in particolare olivicola, che disseminano la piana in modo discontinuo. Il progetto lavorerà con entrambi.
Il progetto agricolo, interamente finanziato in modo indipendente, individua nell’associazione con il fotovoltaico l’occasione per promuovere un olio che entri all’interno del concetto di filiera produttiva. L’utilizzo della tecnologia superintensiva e dell’agricoltura di precisione, infatti, grazie a risparmi sugli investimenti ed alla meccanizzazione delle attività di potatura e raccolta, consente alla produzione olivicola promossa di stare sul mercato in modo competitivo, pur conservando una filiera produttiva interamente italiana, tracciata e certificata.
L’intervento si caratterizza per la creazione di ampi recinti arborei, anche scostati dalla recinzione, aventi la duplice funzione di ridurre la visibilità dell’impianto fotovoltaico e dell’oliveto superintesivo, da una parte, e di potenziare le connessioni ecologiche orizzontali e verticali nell’area.
Dettagli tecnici
- Potenza: 56 MWp
- Superfice: 106 ha
- Committente: PACIFICO
- Luogo: Viterbo
- Anno: 2023